“Le Muse erano figlie del re degli dei, Zeus, e di Mnemosine, la memoria. Erano le dee protettrici delle arti e della scienza, ma anche di ogni altra attività intellettuale. Il loro più grosso potere era di ispirare il canto e la poesia."
Magari per una bimba non è proprio immediato immedesimarsi in una divinità greca. Dalla bellissima Afrodite, alla temibile Artemide e ancora la vendicativa Era. Almeno secondo una certa letteratura secondaria, mi riferisco qui al Mondo Incantato di Bruno Bettelheim, le divinità restano miraggi irraggiungibili per noi esseri mortali.
Tuttavia, se dagli psicologi junghiani abbiamo appreso l’idea che le divinità in senso lato - intese come simboli e immagini attraverso cui ci parlano i miti - rappresentano archetipi esistenziali della nostra psiche, allora possiamo ridimensionarle e trovarle addirittura negli aspetti del nostro modo di essere quotidiano.
Non a caso i miti sono presenti in tutte le culture, non a caso vengono riassorbiti nelle fiabe popolari. Non a caso, escluse le indubbie finalità propagandistiche di un certo periodo storico che ne ha abusato, il mito fa parte inevitabilmente della nostra realtà.
A proposito, consiglio a tutte le donne mitiche (ma anche agli uomini curiosi) il libro “Le dee dentro la donna”, per capire come di volta in volta aspetti di noi stesse che prevalgono su altri in certi momenti della nostra vita siano effettivamente assimilabili a determinate divinità.
Alle bambine e ai bambini consiglio invece questo libro STORIE DI DONNE MITOLOGICHE PER BAMBINE MITICHE. E’ davvero ben fatto e accurato! E le illustrazioni di Silvia Baroncelli sono bellissime.
Per la foto ho scelto lo sfondo del palazzo Liberty "Casa Galimberti" in Via Malpighi a Milano, che ritrae una musa delle arti intenta a leggere un libro.
Perché in fondo sono convinta che nella vita ci sia bisogno di ispirazione! Non trovate anche voi?
Gli antichi Greci lo sapevano bene…infatti avevano inventato non una, ma ben nove Muse. Nove bellissime sorelle, ognuna delle quali rappresentava un’arte specifica a cui i poeti e gli artisti si ispiravano e da cui traevano la loro creatività.
“Quale è la Musa che ispira di più voi?
Clio, se vi piace la storia
Euterpe, se vi piace la musica
Talìa, se vi piacciono le poesie giocose e le commedie
Melpòmene, se vi piacciono le tragedie
Tersicòre, se vi piace ballare
Eràto, se vi piace la poesia d’amore.
Plomnìa, se vi piacciono i rituali
Urània, se vi piacciono le stelle
Callìope, se vi piacciono le vicende degli eroi.
Scegliete la vostra!”
Calliope visto che mi piacciono le storie, bellissima recensione di un libro assolutamente da non perdere
RispondiEliminaMi ha sempre affascinato la mitologia greca. Il libro che ci proponi mi intriga moltissimo.
RispondiEliminaBellissimo ❣️Lettura ideale per mia figlia più piccola...così sbircio anch’io ��
RispondiEliminaSono un'amante della storia e del passato. Credo che Clio sia la mia Musa ispiratrice
RispondiEliminaTra queste probabilmente Calliope ❤️
RispondiEliminaSii anche io!!!
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