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Belle di papà

Oggi vi presento due libri molto interessanti della casa editrce Blackie Edizioni.


Bella di papà

Perché qualsiasi cosa orribile, qualsiasi stereotipo assurdo la società voglia far passare per normale, esiste la possibilità di trovare quelle risorse per capire che non vada bene. 


Solo per dire che a dispetto di Freud e del complesso di Edipo o di Elettra, la responsabilità va vista nell’atteggiamento dei nostri padri. Non tanto in un’inconscia attrazione sessuale infantile verso il genitore di sesso (attenzione!) opposto.


Che peraltro - aggiungo io - viene visto dalla stessa società che avvalla tali stereotipi come qualcosa di assolutamente normale ed inevitabile: un rito di passaggio da sublimare.

In questo saggio romanzato Katherine Angel smonta, stereotipo dopo stereotipo, il patriarcato incentrato sula figura del padre padrone, padre geloso, padre sessuato.
Quel tipo di padre che è comunque accettato dalla società nonostante l’evidente aberrazione.

In altre parole, l’autrice analizza, senza peraltro appesantire il testo con apparati bibliografici o accademici, ed è per questo che dico che si tratta di un saggio romanzato, diversi discorsi mediatici che trattano appunto il rapporto tra padre e figlia e viceversa.

La panoramica parte da Virgina Woolf e il rapporto con il padre tirannico e possessivo che esercitava sulla scrittrice un dominio soffocante, attraversando alcuni interessanti contributi presi da serie tv, cinema, letteratura, psicanalisi, fatti di cronaca e quindi non solo da parte femminista, mettendo in discussione il patriarcato. 


Le divoratrici

Un romanzo molto intenso questo di Lara Williams, dove - nuovamente - il padre non fa per nulla una bella figura, anzi. Non solo è totalmente assente, ma persino ambiguo e irriverente.

La protagonista Roberta, ha trent'anni ed è ormai abituata ad arrangiarsi senza  avere alcun modello maschile di riferimento. In un periodo assurdo della sua vita, durante gli anni del college dove si vede costretta a fare i conti con la propria insicurezza e depressione che la portano ad accettare relazioni morbose con gli uomini e persino uno stupro, si trova nella situazione in cui il padre, dopo aver a lungo cercato di incontrarla, non si presenta neanche al loro appuntamento.

E questo non fa che aggiungere una nuova delusione, su una quantità di delusioni accumulate nei confronti dell'ambiente maschile.

Tuttavia, in tutta questa solitudine, le altre donne, le amiche diventano sorelle con cui instaurare un rapporto di reciproco mutuo soccorso. 

Nasce così il "Supper Club", un club dove principalmente si mangia, e si mangia carne. La cosa più inquietante è che a parte la carne, cruda, tutto il resto del cibo viene estratto con dovizia dall'immondizia.

Il fatto è, sembra voler dire l'autrice nel suo libro, che dopo aver toccato il fondo, per una donna scegliere e dare per scontata la famiglia patriarcale non è poi così automatico.


Commenti

  1. Sicuramente un libro nelle mie corde. Una lettura interessante e un'analisi approfondita

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  2. Risposte
    1. fai bene! ma si intitola Bella di Papà!! (in realtà in originale Daddy Issues

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  3. Non leggo saggi ma il romanzo che ci hai proposto è interessante

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  4. I saggi solitamente non fanno per me ma questa proposta sembra molto interessante

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