Infatti, la storia di Valdombra e del drago che lì si cela, chiamato Mirabile Criptide, si svolge proprio in una valle fiorita e la protagonista, Isadora Lucerna, aiuta suo papà a fabbricare candele con la cera delle api. Il suo compito e’ innanzitutto quello di andare a recuperare la cera da Clotilde, apicultrice, che abita in cima ad una montagna disseminata di fiori.
“Margherite a perdita d’occhio che al vento ondeggiano come spuma bianca del mare, ma anche botton d’oro e violette, alti steli di lavanda che spargono nell’aria il loro profumo, cardi appuntiti e tarassaco giallo com
e il sole.”
Immaginatevi quindi un’immensa distesa di prati fioriti in cui ronzano felici le api, incastonato però tra alte montagne che oscurano il sole. L’oscurità però non è sinonimo di male e negatività, anzi è sempre la possibilità di trovare un riscatto e così di fare tornare le api, quando fuggono spaventate…
Potete immaginare quanto questa simbologia si rifletti nella situazione attuale di emergenza climatica che stiamo vivendo e quanto sempre di più siano importanti i fiori.
La scrittura è molto fluida e avvincente e anche le illustrazioni della bravissima Greta Minardi contribuiscono a far sì che questo libro sia un autentico tesoro.
Domande a Martina Folena, autrice del libro:
1. Il libro vuole essere anche un messaggio rivolto ai giovani affinché rispettino la natura?
Sono contenta che tu mi chieda questo, perché il rispetto per la natura è uno dei temi centrali del romanzo. Il rispetto nasce dalla comprensione di ciò che ci circonda e ritengo sia molto importante conoscere bene i ritmi del mondo naturale e come la nostra presenza sulla terra influisca su di esso. Non credo che lo scopo della letteratura sia inculcare messaggi o una morale che dir si voglia, bensì incuriosire, stimolare la riflessione e porre l'attenzione su nodi cruciali. Valdombra ha diverse chiavi di lettura, una di queste può essere sicuramente l'emergenza ambientale.
2. Cosa rappresenta per te oggi l’oscurità e quali sono le strategie che si possono mettere in campo per arginarla?
L'ignoranza e l'incapacità di comunicare sono, per me, come brancolare nel buio. Nutrire la propria anima di bellezza, di esperienze positive e di confronti costruttivi è un modo per fare luce sia dentro che fuori di noi.
3. Quanto sono importanti i fiori e le api?
Sono fondamentali per l'ecosistema del globo, e sono a grave rischio. Spero che il ruolo centrale delle api in questo libri possa incuriosire i lettori e spingerli ad approfondire l’argomento.
4. Hai un fiore preferito?
Sono sentimentalmente legata alla forsizia, che fiorisce solo per pochi giorni ed esattamente nel periodo del mio compleanno, il 18 marzo.
Mi piacciono molto le domande che hai posto all'autrice, brava
RispondiEliminaAdoro le tue interviste!
RispondiEliminaAdoro le storie di draghi 😍 bellissima intervista
RispondiEliminaChe bella intervista! Il tema centrale del libro poi è importantissimo e mi è piaciuto il concetto dell'autrice che dice di voler stimolare la curiosità del lettore perché sviluppi un proprio pensiero
RispondiEliminaSplendida intervista! Poni sempre delle domande interessanti
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