Librerie, biblioteche, caffè letterari, mercatini di libri antichi e vintage, sono per me luoghi incantati. Quando viaggio non posso fare a meno di visitarli e passarci del tempo.
Luoghi che mi catturano e mi trasportano fuori dal tempo come stare tra le pagine di un libro o nell’abbraccio della persona che amo, per parafrasare Walt Whitman.
E poi i libri che salvano, che bramo, come dice Kafka, “non esattamente di possederli o di leggerli, quanto di vederli, di sincerarmi della loro esistenza nella vetrina di un librario.”
Allora mi ritrovo a Parigi, davanti alla libreria Shakespeare&Co, che è anche il titolo di un libro in cui Sylvia Beach, la proprietaria, narra la sua storia e di come sia stata la prima a voler pubblicare James Joyce e la sua Odissea. E sono dentro alla libreria, con in testa il mattoncino di Joyce che mi aspetta sul comodino, e qualcuno suona divinamente il pianoforte mentre mia figlia accarezza il gatto lettore e poi mi guardo intorno e c’è l’ultima copia in inglese di Ariadne e potrei, secondo voi, non comprarla?
E’ così che si creano le scie di libri, come le chiamo io. I libri che ti indicano altri libri e creano delle scie che portano da qualche parte e che quindi non puoi far altro che seguire il percorso e almeno averceli e possederli, sempre in attesa di leggerli, prima o poi.
E così di libro in libro, di biblioteca in biblioteca, vi porto a vedere la biblioteca di quartiere, quella di Wembley a Londra, che rischia di essere chiusa perché non ci sono utenti. E’ quella del libro di Sara Nisha Adams, La biblioteca dei giusti consigli. In questo luogo le scie di lettura prendono forma di una lista di libri da leggere “in caso di bisogno”.
L’autrice propone una lista di otto libri che ruotano intorno ad alcune tematiche esistenziali legate al superamento di difficoltà e traumi come il lutto, la perdita o la malattia di una persona cara. Ve li metto qui e sono sicura che qualcuno l’avete già letto perché mette insieme romanzi classici e contemporanei molto noti, che sono diventati bestseller e/o successi cinematografici.
Il buio oltre la siepe
Rebecca, la prima moglie
Il cacciatore di aquiloni
Vita di Pi
Orgoglio e pregiudizio
Piccole donne
Amatissima
Il ragazzo giusto
E anche quando sembra, come nel caso di Aleisha, la protagonista femminile, che leggere ti allontani dai problemi e dalle persone amate, quasi alienandoti, poi ti accorgi che in realtà stai imparando qualcosa su come poter gestire la situazione che stai vivendo e le relazioni con le persone che ti circondano.
Questa lista ha la capacità di avvicinare ai libri anche i non lettori. Come nel caso di Mukesh. Il protagonista maschile che e’ il nonno per eccellenza e che si è guadagnato un posto nel mio cuore!
A volte la narrazione si inceppa un po’ e perde fluidità. In generale, l’operazione di parlare di libri dentro ai libri e’ per me sempre azzardata e rischiosa perché ognuno ha i suoi libri, le sue scie di libri, e non è ad una lista o ad alcuni titoli che si riduce la libroterapia. Tuttavia, la storia e l’amicizia che nasce attraverso i libri tra i due protagnisti, Aleisha e Mukesh, tiene insieme il libro, riuscendo a coinvolgere emotivamente ogni lettrice e lettore.
Aveva cercato di concentrarsi sulla sensazione che gli dava il contatto con le pagine.
La morbidezza.
Il fruscio mentre scivolavano una sull’altra.
Il leggerò schiocco del dorso di tanto in tanto.
La morbidezza.
Il fruscio mentre scivolavano una sull’altra.
Il leggerò schiocco del dorso di tanto in tanto.
Tanti auguri al tuo blog e complimenti per questo bellissimo o angolo letterario che hai creato ❤️
RispondiEliminabellissima recensione! anche io ho appena pubblicato la recensione di questo libro, che personalmente ho amato💚
RispondiEliminaChe meraviglia questi scatti
RispondiEliminaAmo le foto e questo libro mi aveva colpita molto. Peccato per la perdita di fluidità ma sarei comunque curiosa di leggerlo
RispondiEliminaTanti auguri tesoro🔥❤️
RispondiEliminaMa che meraviglioso articolo! Vogliamo parlare delle foto? Stupende!
RispondiEliminaBella la tua recensione, un libro che non si puó "non leggere"
RispondiEliminaMi piacciono molto le foto che hai messo!
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