Mentre ce ne stiamo a rimirare i fiori, c’è qualcuno che sta attraversando l’inferno.
Fiori sopra l’inferno è il titolo del primo dei quattro libri della serie di Teresa Battaglia scritta dall’autrice friulana Ilaria Tuti e cela l’haiku del poeta giapponese Kobayashi Issa.
Non scordare:
noi camminiamo sopra l’inferno,
guardando i fiori.
E questo qualcuno, che ha attraversato l’inferno, e’ l’assassino. O l’assassina. Sempre seriale.
La capacità empatica di sentire il dolore nel male, mi ha fatto apprezzare il commissario Battaglia, anzi la commissaria, che è una donna e una madre anche senza avere figli biologici, per la sua innata compassione nei confronti della vita quando inerme.
Questa capacità che è poi la chiave della sensibilità, mette in crisi i confini classici del bene e del male, mostrando come a volte chi è carnefice è in primo luogo vittima. Vittima di violenza assistita o vissuta sin dall’infanzia. Questo non vuol dire che la violenza è giustificata, anzi, semmai viene contestualizzata e compresa. Nel senso del com-prendere, e solo così può essere fatta giustizia.
“Che incanto era l’umanità dolente, alla quale entrambi appartenevano. La bellezza sacra e commovente della fallibilità. Nell’incavo oscuro delle crepe, in quei frammenti d’infinito che erano le anime spezzate, l’essere umano risplendeva.”
Una protagonista capace di scardinare tutti gli stereotipi: non è bella, ormai avanti con gli anni e pure malata, disabile in realtà. E non è l’unica disabile a fare da protagonista, perché c’è anche una meravigliosa Blanca Zago dai capelli blu che pur essendo ipovedente è colei che riesce a vedere meglio di tutti, una cacciatrice di cadaveri, grazie al suo fido cane Smoky. Ovviamente fa parte della squadra di Teresa, nonostante tutto la migliore cacciatrice di assassini.
Poi c’è la simbologia dei fiori, la potenza della natura, della montagna e il tema del femminile che compare in tutti e quattro i libri. Questi ingredienti ritornano in un crescendo continuo, facendo da sottofondo allo svolgersi delle indagini della commissaria Battaglia. Il tutto è condito dalla mirabile penna di Ilaria Tutti, e dalla sua scrittura fluida e poetica.
Come secondo libro della serie consiglio di leggere Luce della notte, pur essendo cronologicamente posteriore a Ninfa dormiente, poiché in riferimento allo svolgimento della vita personale di Teresa e la sua squadra, in particolare al rapporto con il pupillo l’ispettore Marini, fa un passo indietro, mentre il delitto resta in qualche modo scollegato dagli altri.
Soprattutto è il terzo libro Ninfa dormiente a raggiungere il culmine della mostruosità femminile a mettere in luce “la forza matriarcale, vasta oscura e antica come l’oceano”. La femminilità primordiale che fa paura e al contempo tiene le redini del rapporto tra essere umano e natura. Natura, che non è semplice contorno o qualcosa da dominare, ma ciò che ha forma e vita, l’essenziale. L’unica casa possibile, luogo accogliente in cui poter vivere. Ed è forse il libro che mi è piaciuto di più.
Infine l’ultimo libro, per il momento, è Figlia della cenere, ambientato sempre in Friuli, ma questa volte nella cornice dell’antica e splendida città di Aquileia.
L’ambientazione mi ha colpita molto così come il riferimento ad antichi culti dell’Egitto paleocristiano rivolti alla Dea Madre, che sono sempre trattati con cognizione di causa.
Un altro tema centrale del libro è quello della violenza contro le donne. Creature fragili, spesso vittime, a lungo escluse dalla vita pubblica e da posizioni lavorative considerate maschili, a volte si rialzano dalla cenere e quando lo fanno, sono più forti. Non posso dire molto di più perché questo libro anticipa chiaramente un prossimo seguito, lasciando in sospeso tanto la vittima quanto l’assassino.
Bibliografia:
J. E. S. Doyle, Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne
M. Gimbutas, La civiltà della Dea
Ho acquistato qualche suo testo e non vedo l'ora di approfondire
RispondiEliminaNon sapevo fossero presenti questi temi così cari dentro questo libro. Dovrò approfondire questa autrice
RispondiEliminaAdoro questa serie, ho letto tutti i libri
RispondiEliminaMi piace quando i protagonisti non rientrano nei canoni, sembrano proprio dei libri interessanti!
RispondiEliminaHo vissuto per diversi anni in Friuli, è uno dei vari motivi per cui questo libro potrebbe piacermi, così come l'originalità dei protagonisti
RispondiEliminaDi sicuro un libro interessante
RispondiEliminaSembra molto interessante
RispondiEliminaMi sa che recupererò questa serie! 😍
RispondiEliminaÈ una scrittrice sorprendente non riesci a smettere di leggere i suoi libri ti sembra di entrare con lei nel mondo dei personaggi di cui scrive io ho già letto NINFA DORMIENTE FIORI SOPRA L'INFERNO LUCE DELLA NOTTE E STASERA COMINCIO FIGLIA DELLA CENERE leggetela il personaggio di TERESA BATTAGLIA sarà uno stimolo per capire la forza e la tenacia di noi donne
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo; io ho letto tutti e quattro i libri e non vedo l'ora di poter leggere il prossimo, spero esca al più presto!!
EliminaMa il primo nm è " La ragazza dagli occhi di carta?
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