Il tramonto è come un rosa “gialla, rossa e viola con le foglie lucide.”
Per Adunni la sua mamma è una rosa coi colori del tramonto. “E, se faccio un respiro col naso, sento anche il suo profumo. Quel profumo dolce del cespuglio con le rose che cresce attorno all’albero di menta, del sapone al cocco dei suoi capelli dopo che se li lavava alle cascate di Agan.”
In Nigeria, secondo Il libro dei fatti del 2014, che introduce ogni capitolo di questo romanzo, il 30% delle attività registrate appartiene alle donne. Sono le donne come la mamma di Adunni o Big Mama a mandare avanti l’economia nigeriana, ma senza i loro mariti la crescita delle loro attività viene gravemente ostacolata. Anche se gli uomini sono alcolizzati, violenti e disoccupati.
Allora la rosa ha vita dura e appassisce “pestata dai piedi sporchi di un uomo”.
“Se ci ripenso a queste cose, mi fa sentire subito il sapore salato delle lacrime in bocca e, quando torno alla mia stuoia e chiudo gli occhi, vedo la mamma come una rosa. Ma la rosa non ha più i colori del giallo, rosso e viola con le foglie lucide. Questo fiore ha il marrone di una foglia bagnata, pestata dai piedi sporchi di un uomo che si dimentica della promessa che ha fatto alla moglie morta.”
Ladra di parole di Abi Darè è un romanzo ad alta leggibilità, la scrittura è fluida e ho trovato ottima anche la traduzione italiana dell’inglese sgrammaticato della protagonista Adunni. La prosa è quasi ingenua e riesce ad arrivare dritto al cuore. Non c’è “gnente” di meglio che abbandonarsi alla capacità di restare sinceri, curiosi e felici nonostante le avversità. E non stiamo parlando di semplici problemi quotidiani, ve lo assicuro.
La consapevolezza di essere umani, quando tutto il resto del mondo cerca di oscurarla perché si è donne, è la vera dignità umana. Allora si trova la propria voce, la voce per narrare una storia, che non è quella dell’uomo, ma della donna.
“Non la storia dell’uomo. La mia storia è la storia della donna. La storia di Adunni.”
Ma he parole intense ❤️ è coem se avessi davanti l'immagine di sua madre. Bellissimo
RispondiEliminaAvevo già adocchiato questo libro
RispondiEliminaA volte questo linguaggio è ancora più di impatto, sembra un libro molto intenso
RispondiEliminaUltimamente anche io mi sto soffermando a parlare della traduzione di un libro, che può davvero salvare o rovinare un romanzo
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