Passa ai contenuti principali

Una nicchia nell'armadio che da ripostiglio diventa un quadro






Ci siamo trasferiti nella casa nuova, ormai quasi tre anni fa, in effetti era appena nata Bianca, la mia terza bimba, che sta appunto per compiere gli anni. Quando siamo entrati abbiamo deciso di tenere alcuni dei mobili già presenti nella casa nuova, anche se non rispecchiano del tutto i nostri gusti. Un po' per comodità, ma soprattutto per risparmiare, anche perché si tratta di mobili su misura.


Nello specifico nella camera da letto, che è piuttosto ampia, c’è un grandissimo armadio ad angolo che ricopre tutta la parete, arrivando fin al soffitto per un totale di tre metri per tre di mobile. E’ laccato bianco, ma il vero motivo per cui si capisce che non è un nostro acquisto è il fatto che ha nel centro una nicchia per la televisione. 

In realtà nella nostra famiglia, seppur numerosa, abbiamo una sola televisione, in soggiorno e non contempliamo la possibilità di guardarla durante i pasti o ognuno in camera sua. 

Questo per dire che a lungo la nicchia nell’armadio è diventata non solo svuota tasche, ma anche un posto troppo comodo e troppo disordinato per riporre tutte le nostre cose, dai libri, ai vestiti, ai giochi dei bambini fino alle cose più improbabili.



Finalmente grazie alle mensole TEEbooks ho trovato una soluzione al nostro problema. Essenziali, eleganti e lineari, con la particolarità di avere una struttura verticale, sono entrate perfettamente nella nicchia, rendendole adatte ad ospitare alcuni dei miei libri delle mie case editrici preferite. Devo ammetter che in questo spazio, che è la prima cosa che vedo quando apro gli occhi la mattina e l’ultima che vedo la sera prima di andare a dormire mi sono permessa alcune “licenze artistiche” che nella mia libreria principale non mi azzarderei a fare.

Infatti mentre d’abitudine ordino e classifico i libri per ordine alfabetico e al limite per argomento, qui invece li ho ordinati non solo per casa editrice, ma anche per colore, in modo tale che nel loro insieme creino le sfumature dell’arcobaleno.



Cosa ne dite? Io ne sono davvero soddisfatta, come potete vedere in calce dalle foto prima e dopo, adesso invece che una sorta di disordinato ripostiglio ho un angolino che sembra un quadro da quanto è bello! Da notare, a detta del mio gentile marito, che ha messo le mensole, che sono anche facilissime da montare… what else?!



                                                       

Prima:

                                        

Prima TEEbooks




Dopo TEEbooks:









Commenti

  1. Sono davvero stupende, è tanto che le guardo per prenderle

    RispondiElimina
  2. Amo queste mensole 😍 fantastiche e con uno stile davvero unico

    RispondiElimina
  3. Sono davvero ottime per abbellire punti della casa "difficili"!!

    RispondiElimina
  4. Io dovrò inventarmi qualcosa con il secondo trasloco un pochi mesi

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Fiori di Kabul, quando un fiore cresce nella polvere

  “Sei un fiore prezioso, e i fiori preziosi non possono crescere nella polvere.” La mamma lo ripete spesso a Maryam nella polverosa Kabul, mentre tutti gli altri cercano in ogni modo di non farla sbocciare. Tutti gli altri a cominciare da suo padre, che le impedisce di imparare ad andare in bicicletta, perché “è una cosa che offende l’Islam”, se ci vanno le femmine. Ma non proprio tutti, perché c’è suo fratello che è un uomo buono, come anche il suo allenatore, e la sua migliore amica, Samira. Lei è hazara e Maryam pashtun: sono entrambe due fiori bellissimi.  “Non sapevo se fossi davvero preziosa, ma mi piaceva l’idea di essere un fiore.  Magari in un’altra vita lo ero stata veramente, un fiore che cresceva là sulla montagne, era possibile, e forse era per questo che ogni giorno desideravo essere lassù.” Montagna, senso di libertà, il vento tra i capelli e Maryam che pedala verso il suo destino con il cuore che le batte all’impazzata. Oggi, per noi in Italia, o comunque in Occid

La serie di Teresa Battaglia, una commissaria contro gli stereotipi

Mentre ce ne stiamo a rimirare i fiori, c’è qualcuno che sta attraversando l’inferno. Fiori sopra l’inferno   è il titolo del primo dei quattro libri della serie di Teresa Battaglia scritta dall’autrice friulana Ilaria Tuti e cela l’haiku del poeta giapponese Kobayashi Issa. Non scordare: noi camminiamo sopra l’inferno,  guardando i fiori. E questo qualcuno, che ha attraversato l’inferno, e’ l’assassino. O l’assassina. Sempre seriale. La capacità empatica di sentire il dolore nel male, mi ha fatto apprezzare il commissario Battaglia, anzi la commissaria, che è una donna e una madre anche senza avere figli biologici, per la sua innata compassione nei confronti della vita quando inerme.  Questa capacità che è poi la chiave della sensibilità, mette in crisi i confini classici del bene e del male, mostrando come a volte chi è carnefice è in primo luogo vittima. Vittima di violenza assistita o vissuta sin dall’infanzia. Questo non vuol dire che la violenza è giustificata, anzi, s

Tre albi illustrati per la "Giornata mondiale della gentilezza"

  Lo sapevate che la “Giornata mondiale della Gentilezza” è nata in Giappone?   Nello specifico, questa giornata nasce a Tokio nel 1988 con il World Kindness Movement, e presto si è diffusa in tutto il mondo. Sembra semplice, perché la gentilezza è la semplicità di un gesto fatto con dolcezza e rispetto, di un sorriso, di una carezza. Ma poi nei fatti non è affatto così semplice essere gentili.  Nella quotidianità, purtroppo, lo stress e la tecnologia non fanno che alimentare relazioni basate sulla poca attenzione e l’aggressività, anche e forse soprattutto da parte degli adulti nei confronti delle bambini e bambine che a loro volta le perpetuano a scapito degli altri bambini. La gentilezza è un esercizio di attenzione che ci rende migliori e quindi dovrebbe essere celebrata tutti i giorni, magari e perché no anche attraverso dei meravigliosi albi illustrati da leggere insieme. Ecco quelli che vi propongo oggi, a partire da destra potete vedere: Il piccolo libro della gentile