Tra i libri che preferisco della nostra libreria ci sono proprio quelli scritti da Luca Tortolini, che oggi ho il piacere di intervistare sulle sue ultime uscite.
Domande su La vera storia della strega cattiva, Terre di mezzo
1. Uno degli albi che mi è piaciuto di più tra le tue ultime pubblicazioni è La vera storia della strega cattiva, un libro davvero coraggioso con un messaggio forte. Come è nato?
Credo che il motivo sia tutto nella fascinazione che ha avuto e ha su di me la fiaba dei Grimm Hansel e Gretel. Mi sono fatto molte domande su chi era la Strega cattiva, sul suo passato, sulla sua vita, e forse il racconto è una possibile risposta alle domande che mi sono fatto, anche se il racconto non dà risposte, credo che ponga molte domande alla fine della lettura.
2. A essere sincera la cosa che più mi ha colpito di questo libro è stata la reazione delle bambine e dei bambini alla lettura. Leggendo il libro ad alta voce non solo ai miei figli, ma anche in altre occasioni di laboratori di lettura, ho sempre dato per scontato che alla fine i bimbi e le bimbe avrebbero patteggiato per la strega cattiva. Con mio grande stupore non l’hanno fatto, anzi quando ho chiesto loro se gli piacesse la strega cattiva per lo più mi hanno risposto di no e questa cosa per me è davvero bizzarra e volevo sapere cosa ne pensi.
Credo che ciò accade per almeno due ragioni. Che tutte le bambine e i bambini conoscono già la storia di Hansel e Gretel, quindi immediatamente quando appaiono i due personaggi nel nostro racconto si sta dalla loro parte.
L’altra ragione è che pur comprendendo bene che La strega cattiva ha avuto una vita difficile, viene cacciata e in qualche modo viene costretta a diventare cattiva, i piccoli lettori riconoscono la differenza tra il bene e il male, tra giusto e sbagliato.
La comprensione non è necessariamente una giustificazione, se la strega cattiva ha le sue motivazioni per odiare gli altri, non è però giusto che commetta violenza verso gli altri (fisica, verbale ect).
3. Cosa consiglieresti a una bambina o un bambino che si perde nel bosco e incontra una strega?
Se incontra La strega cattiva, consiglio di scappare via, perché la Strega vorrà farne il suo pranzo.
Invece se lo consideriamo sul piano interiore, e questa storia parla anche di questo, con La strega cattiva che è dentro di noi dovremmo sempre farci i conti, imparare a conoscerla.
Domande su Tutta colpa del barattolo, Sinnos Editrice
1. Questo albo illustrato allegro e spensierato con le illustrazioni dai colori quasi fluo, porta con sé un messaggio importante, che ho visto legato alla centralità del caso nelle nostre vite. Ma non solo, perché parla anche del cosiddetto “effetto farfalla” e di come le nostre azioni abbiano sempre conseguenze. Mi ha un po' stupito la scelta del titolo che porta con sé il concetto di colpa. Potresti dirci qualcosa di più a riguardo?
Credo che sia un racconto sulla forza del raccontare, una forza che ci fa cambiare la percezione della realtà, attraverso il racconto si creano nuovi mondi. Non sappiamo di preciso se quello che ha raccontato la bambina sia accaduto realmente, non ha nemmeno importanza.
L’idea della colpa del titolo credo sia solo una idea ironica. Come dire che quella giornata è andata in quel modo particolare e non più noioso a causa del barattolo… e non perché qualcuno ha calciato quel barattolo, cioè la bambina che racconta.
Mi piace l’idea dell’effetto farfalla, io ora bevo un bicchiere d’acqua e questo mio semplice gesto, per una serie di percorsi che non posso sapere e tantomeno controllare, porterà alla decisione di…
2. Come è avvenuta la scelta dell’illustratrice Maria Gabriella Gasparri e perché?
Ho conosciuto Maria Gabriella Gasparri attraverso instagram; mi avevano colpito alcune sue immagini, mi sembravano molto adatte per questa storia. Le ho chiesto se potevo inviarle un testo da illustrare. Mi ha detto che potevo. Quando l’ha letto le è piaciuto, e poi ha cominciato a lavorarci…
Altre domande e mie curiosità
1. Cosa vuol dire scrivere oggi libri per bambini e bambine?
Questa è una domanda difficile, ma ti rispondo in un modo semplice: non so che cosa voglia dire, e forse è proprio per questo che scrivo delle storie che possono leggere anche i bambini e le bambine.
2. Hai altri nuovi progetti che ci puoi dire in anteprima?
A settembre uscirà un libro in Germania, per l’editore Kunstanstifter, il titolo è “La passeggiata del signor Momò”, è illustrato da una brava disegnatrice austriaca che si chiama Judith Auer.
Poi in autunno dovrebbe arrivare in libreria anche un nuovo albo illustrato per l’editore Kite edizioni.
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