Dopo aver letto Divini Rivali, di Rebecca Ross, l’unica domanda da farsi è: quando esce il prossimo?!
Iris e Roman, giovanissimi giornalisti in erba, si incontrano (o forse meglio dire si scontano?) in diversi piani di realtà; nasce, loro malgrado un rapporto intimo, che diventa a loro indispensabile per crescere e andare avanti nella vita. Tutto questo negli anni ‘20, in un luogo che forse potrebbe essere l’America, dove due divinità, una sotterranea, Dacre, e l’altra Celestiale, Enva, sono impegnate in una guerra tremenda.
Un libro che regalerei anche a chi non è un appassionato di fantasy, un libro mai noioso e dal ritmo perfetto, che si inizia e non si vorrebbe più chiudere.
“Credo che indossiamo tutti un'armatura. E credo che chi non lo faccia sia un folle che si espone al rischio di essere ferito dagli spigoli spietati del mondo, ancora e ancora. Se però ho imparato qualcosa da questi folli, è che la vulnerabilità è una forza che molti di noi temono. Ci vuole coraggio a lasciar cadere questa corazza, a lasciare che gli altri vedano chi sei per davvero. Certe volte mi sento proprio come te: non posso rischiare che gli altri mi vedano per come sono veramente. Ma c'è anche una vocina, in fondo alla mente, una vocina che mi dice: «Quante cose che ti stai perdendo, chiudendoti a quel modo»."
di Monica Nastasi
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