“ Le Muse erano figlie del re degli dei, Zeus, e di Mnemosine, la memoria. Erano le dee protettrici delle arti e della scienza, ma anche di ogni altra attività intellettuale. Il loro più grosso potere era di ispirare il canto e la poesia." Magari per una bimba non è proprio immediato immedesimarsi in una divinità greca. Dalla bellissima Afrodite, alla temibile Artemide e ancora la vendicativa Era. Almeno secondo una certa letteratura secondaria, mi riferisco qui al Mondo Incantato di Bruno Bettelheim, le divinità restano miraggi irraggiungibili per noi esseri mortali. Tuttavia, se dagli psicologi junghiani abbiamo appreso l’idea che le divinità in senso lato - intese come simboli e immagini attraverso cui ci parlano i miti - rappresentano archetipi esistenziali della nostra psiche, allora possiamo ridimensionarle e trovarle addirittura negli aspetti del nostro modo di essere quotidiano. Non a caso i miti sono presenti in tutte le culture, non a caso vengono riassorbiti ne
Questo blog nasce dalla mia passione per scrivere e per condividere le mie letture sia per l'infanzia sia per gli adulti nella ferma convinzione che nei libri vi sia un potenziale educativo immenso. Questa passione si innesta con un'altra passione, quella per la ricerca scientifica, che trova espressione nel mio progetto “Leggere al contrario: la potenzialità delle immagini nell’apprendimento inclusivo” in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità sociale.