Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta natura

La strega V, intervista a Laura Novello

1.  Ciao Laura, ho già avuto modo di intervistarti in occasione dell’uscita del tuo ultimo libro, sempre per Om edizioni, raccontaci qualcosa di te e dei tuoi libri. Ciao Chiara, scrivo per i ragazzi da molti anni, ho iniziato a pubblicare nel Natale del 2003 con il Cantastorie della Fondazione Città della Speranza, una raccolta di racconti di più autori e non ho più smesso. Da alcuni anni, sto pubblicando un libro l’anno,   di “Dialoghi con l’albero ”   di “ La strega V ” sono anche illustratrice. E’ stato Alfredo, il titolare di Om Edizioni, a suggerirmi che potevo riuscirci, lo ringrazio davvero per avermi incoraggiato a realizzare queste due “opere complete”. Scrivere e/o illustrare un libro è un profondo percorso interiore di crescita e il libro che ne risulta ripropone quel viaggio al lettore stesso.   In ogni mio libro, il mio intento è di offrire ai bambini, ai ragazzi e al mondo qualcosa di buono, che possa aiutare e portare cambiamento interiore.   2.  Come è nata la teoria

Intervista a Laura Novello, autrice di "Dialoghi con l'albero"

Oggi voglio presentarvi la scrittrice di libri per ragazze e ragazzi Laura Novello e farle alcune domande su “ Dialoghi con l’albero. La storia del bambino che voleva incontrare la Terra ” (Om Edizioni 2023), di cui oltre ad aver scritto la storia e’ anche illustratrice. Questo libro tratta di un bambino che riesce a parlare con un albero e grazie a questo incontro entra in sintonia con la Terra, rappresentata da una bellissima bambina. “La Terra e’ una bambina come me, una bambina bellissima e io le voglio bene.” Vi consiglio di leggere le sue parole, sorseggiando una tazza di tisana al tiglio… 1. Come è nata la storia di Andrea e Gio’? E’ nata da un sogno: ho sognato lo spirito della Terra, impersonato da una bambina molto bella, con capelli lunghissimi che la avvolgevano completamente e un abito di petali rosa, era raggomitolata nel suo nido di foglie nella profondità della Terra e dormiva beata. Poi è venuta a parlarmi, non ho idea di cosa mi abbia detto, ma quando mi sono

C’è davvero bisogno di un altro libro su Frida? Vi presento il mio "Erbario di Frida Kahlo"

Certamente mi sono chiesta, c’è davvero bisogno di un altro libro su Frida?  Il fatto è che da bookblogger e appassionata di quest’artista non ho ancora trovato un libro sull’argomento in grado di emozionarmi totalmente.  Di solito nei libri sulla pittrice messicana, soprattutto quelli rivolti all’infanzia,  si parla della sua vita oppure della sua arte. Quello che avevo in mente di fare io, invece, era di parlare di entrambi questi aspetti a partire dal suo amore per la natura. Sono grata a Carlotta Catellani per aver accolto questa mia idea e avermi aiutato a metterla per iscritto. E’ stato un gran lavoro di squadra a quattro mani, che mi ha arricchita tanto.  Non sono una storica dell’arte, e infatti questo libro nasce da un’intuizione e dalla mia passione ormai di lunga data per il Messico e per Frida, che sono per me imprescindibili perché segnano uno dei momenti più importanti della mia vita, ovvero l’incontro con mio marito, il mio compagno di vita ormai da diciassette anni.  No

Cosa mi dice il mare, recensione e domanda all'autrice Lorenza Stroppa

Ho sempre collegato il concetto di madre alla terra, la Madre Terra, dal latino mater, materia, qualcosa di terreno e ctonio, contrapposto al cielo. In questo libro per la prima volta ho visto il mare nella madre, senza la “d” che ha perduto nell’acqua insieme alla millenaria dicotomia che solo la terra ha col cielo. Effettivamente nell’orizzonte marino tutto si fonde, e diventa difficile distinguere il blu del cielo da quello del mare.  “Ci sono due parole che hanno il mare dentro, colmare e calmare. Lo sai perché?” “Perché il mare calma l’animo e colma e riallinea lo spirito...” E’ da un po’ che non leggevo un libro così. Così  intenso, graffiante, intimo, come piacciono a me insomma… Ci troviamo di fronte ad un POV duplice, quasi un dialogo muto tra madre e figlio, o meglio un epistolario. Un intreccio in cui  non c’è contrapposizione, non c’è dualismo tra maschile e femminile o adulto e bambino: i generi sono fluidi non sono importanti, così come i ruoli standardizzati che perdono

L'isola degli alberi scomparsi, di Elif Shafak

Io che leggo nell’albero di fico, che sbircia dietro di me quello che sto leggendo.   La pianta di fico è la vera protagonista dell’ultimo romanzo di Elif Shafak, autrice turca molto più acclamata all’estero che in patria perché giudicata forse scomoda forse un po' troppo furba, poiché per fidelizzarsi i lettori calunnierebbe il suo stesso popolo. Eh già, da sposa turca so tutti questi pettegolezzi, che d’altronde coinvolgono anche un autore del calibro di Pamuk. Senza voler entrare in campo politico, che non è per nulla il mio, vi posso dire che questo libro, vanta una notevole bibliografia relativa alle terribili guerre civili che hanno coinvolto e sconvolto l’isola di Cipro negli anni ’70, lasciando tracce indelebili quanto voragini non solo sulle persone, ma anche su piante ed animali. L’autrice senza farne esplicitamente riferimento - ma chi come me ha a cuore la Turchia e le meraviglie intonse dei suoi paesaggi del Sud non può non cogliere il parallelismo - , ci narra an

La natura è tra le pagine di un libro: casa editrice Edizioni Minerva

Oggi voglio presentarvi Edizioni Minerva, una casa editrice che ha saputo cogliere l’essenza del nostro animo proponendoci questi bellissimi libri. Per me LA LEVATRICE di Giovanna Tanelli Bulbarelli, una raccolta di racconti che sono testimonianze reali di vita vissuta da doule e levatrici nella prima metà del secolo scorso. Un mestiere antico, anzi primordiale strettamente legato al lato più tellurico del femminile, tanto che spesso le levatrici venivano scambiate per streghe, oppure le streghe per levatrici - che è poi la stessa cosa. Anche se non mancano controsensi, ad esempio nell’affermazione che si diventa donna, una donna vera quando si diventa madri. Oppure il rifiuto di far abortire una donna che ha subito violenza. D’altronde i tempi erano quelli e la lotta femminista stava appena cominciando. Per Dafne, che ama gli animali e da grande vorrebbe fare la veterinaria, due preziosi quaderni cartonati che contengono ognuno un racconto diverso che narra storie di animali e del

La serie di Teresa Battaglia, una commissaria contro gli stereotipi

Mentre ce ne stiamo a rimirare i fiori, c’è qualcuno che sta attraversando l’inferno. Fiori sopra l’inferno   è il titolo del primo dei quattro libri della serie di Teresa Battaglia scritta dall’autrice friulana Ilaria Tuti e cela l’haiku del poeta giapponese Kobayashi Issa. Non scordare: noi camminiamo sopra l’inferno,  guardando i fiori. E questo qualcuno, che ha attraversato l’inferno, e’ l’assassino. O l’assassina. Sempre seriale. La capacità empatica di sentire il dolore nel male, mi ha fatto apprezzare il commissario Battaglia, anzi la commissaria, che è una donna e una madre anche senza avere figli biologici, per la sua innata compassione nei confronti della vita quando inerme.  Questa capacità che è poi la chiave della sensibilità, mette in crisi i confini classici del bene e del male, mostrando come a volte chi è carnefice è in primo luogo vittima. Vittima di violenza assistita o vissuta sin dall’infanzia. Questo non vuol dire che la violenza è giustificata, anzi, s

Al giardino ancora non l'ho detto: Pia Pera giardiniera di speranza

“Bello, fare sesso tra emissari di regni diversi.”  Per Pia Pera tra il bombo e il fiore. Io penso al mare che si incontra con l’orto, l’azzurro del cielo con il verde delle foglie e il giallo fiore di zucchino, la secchezza di agosto che chiama a sé l’autunno.  “Sulle spighe fiori dalle grandi labbra, bianco sporco e color vino. Bombi, api, e altri insetti di cui non so il nome, alcuni nerissimi, c'entrano dentro metodicamente, un fiore dietro l'altro. A volte li vedo entrare, altre ne indovino la presenza da un fremito dei petali. Rapide incursioni predatorie. Bello, fare sesso tra emissari di regni diversi.” Il ciclo della vita che si ripete grazie ad incontri fortuiti. E rende "liberi e nuovi" come le parole di questa bravissima scrittrice. Ora capisco quello che ha scritto l'editore Luigi Spagnol introducendo il libro : parole così, una testo così poetico non sarebbe mai stato scritto se “una delle mie scrittrici preferite non si stesse trovando in condizi