Cara Maria Grazia, ho il piacere di intervistarti di nuovo sul mio blog, dopo l’uscita del tuo “ La bambina che aveva parole ”, questa volta sul premio “ Narrating Equality ” da te ideato. 1. Puoi raccontarci qualcosa di più del premio, come è nata l’idea? L’idea del premio è nata dalla sottoscritta nel 2011 circa. Poiché mi occupavo di promozione alla lettura per la Casa editrice Piemme, attraverso corsi di aggiornamento per insegnanti, il mondo della letteratura per l’infanzia era qualcosa di familiare per me. Tuttavia al tempo pochissimi testi, almeno in Italia, accoglievano un chiaro messaggio di contrasto agli stereotipi di genere soprattutto per la fascia dei piccoli (3-8 anni). Il Premio sin dall’inizio ha avuto questo chiaro obiettivo: selezionare e pubblicare storie libere da stereotipi di genere per poi farle diventare strumenti da utilizzare in contesti scolastici, attraverso laboratori tematici. Sino al 2017 il premio si è chiamato Narrare la parità , ma dalla quinta ediz
Questo blog nasce dalla mia passione per scrivere e per condividere le mie letture sia per l'infanzia sia per gli adulti nella ferma convinzione che nei libri vi sia un potenziale educativo immenso. Questa passione si innesta con un'altra passione, quella per la ricerca scientifica, che trova espressione nel mio progetto “Leggere al contrario: la potenzialità delle immagini nell’apprendimento inclusivo” in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità sociale.