Koshuru/Daniel. Due nomi che racchiudono in sé la vita intera di un unico protagonista, la sua storia. Il primo rappresenta il bambino e poi il ragazzo nei campi di zafferano di quel paese meraviglioso che è la Persia e il secondo l’adulto trasportato a forza in un mondo antitetico al primo come può essere l’Oklahoma. Nel suo nome persiano, Koshuru conserverà per sempre il ricordo dei nonni e il profumo e i colori degli sterminati campi di zafferano e dell'incanto dei luoghi dell'infanzia tanto breve quanto felice. E quando cambierà identità, emigrando in America, diventerà Daniel. E' una storia, quella di Koshru/Daniel che "come ogni storia si rannicchia da qualche parte in un'altra storia”. Daniel capisce presto, quando si confronterà col mondo americano, che "una memoria rattoppata è la vergogna di un profugo" e che "i ricordi sono ingannevoli e possono svanire e suppurare. Bisogna sigillarli come sottaceti, altrimenti fermenteranno e ti avvele
Questo blog nasce dalla mia passione per scrivere e per condividere le mie letture sia per l'infanzia sia per gli adulti nella ferma convinzione che nei libri vi sia un potenziale educativo immenso. Questa passione si innesta con un'altra passione, quella per la ricerca scientifica, che trova espressione nel mio progetto “Leggere al contrario: la potenzialità delle immagini nell’apprendimento inclusivo” in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità sociale.