Leggere per leggere e’ un libro che sostiene con fermezza la necessità non tanto di leggere, ma di leggere libri di qualità. E questo vale a tutte le età. Infatti parte dal presupposto secondo il quale non basta che i ragazzi leggano, ma che leggano libri “selezionati”. Neanche per i giovani può e deve valere la frase “basta che leggano”, come invece spesso avviene quando si propongono a questa fascia d’età, così importante per la formazione di un individuo, libri e saghe ad alta leggibilità, banalizzanti e con personaggi stereotipati. La parola d’ordine dunque è “selezione” come afferma l’Associazione Hamelin facendo riferimento già a Franz Kafka, il quale, in una lettera a Oskar Pollak del 1904, scrive della necessità che i libri siano per chi li legge come un pugno in testa. “Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?” Libri che abbiano una forza scardinante dunque. E n
Questo blog nasce dalla mia passione per scrivere e per condividere le mie letture sia per l'infanzia sia per gli adulti nella ferma convinzione che nei libri vi sia un potenziale educativo immenso. Questa passione si innesta con un'altra passione, quella per la ricerca scientifica, che trova espressione nel mio progetto “Leggere al contrario: la potenzialità delle immagini nell’apprendimento inclusivo” in Consulenza Pedagogica per la disabilità e la marginalità sociale.