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La principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso: contro il femminicidio

In questi giorni faccio fatica ad utilizzare il mio canale social per parlare d’altro che non del femminicidio di Giulia Cecchettin e voglio farlo attraverso il mio libro, non perché voglio approfittarne per pubblicizzarlo, ma perché per ovvi motivi lo conosco bene e mi sento di poter aggiungere qualcosa a tutto ciò che è stato già detto. Condivido il dolore, la rabbia e il bisogno di riscatto. Nel progetto “sorelle d’Italia” (Armando Curcio Editor) mi sono riproposta di portare allə ragazzə l’esperienza delle donne che hanno fatto la storia del nostro Paese, che mancano nei programmi scolastici e in generale nella memoria culturale degli italiani come dimostra, per citare un esempio fra tutti, la toponomastica.   Il secondo volume di una serie di sei, è dedicato alla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso: donna di grandissimo ingegno, che durante il Risorgimento ha saputo con la sua vita e la sua opera intellettuale scardinare alcuni stereotipi del suo tempo.   Il libro uscirà

Recensione al romanzo "Come il fiume", di Shelley Read

«Ero una brava ragazza. Ero sempre stata obbediente, rispettosa e servizievole con gli adulti. Avevo letto la Bibbia. Sistemavo le pesche nelle ceste come se fossero di cristallo. Tenevo la casa pulita, le pance piene, la biancheria piegata, la fattoria curata. Non facevo troppe domande, non mi facevo mai sentire quando piangevo. Avevo capito come andare avanti senza una madre, tutto da sola. E poi avevo incontrato uno straniero sporco all’angolo tra North Laura e Main Street, e mi ero innamorata. Come un unico temporale può erodere gli argini e cambiare il corso di un fiume, così un singolo avvenimento nella vita di una ragazza può cancellare chi era prima.» In questo avvincente romanzo, Come il fiume ,  ambientato in Colorado, la storia degli Stati Uniti, dal secondo dopoguerra alla guerra del Vietnam, si intreccia con quella di Torie e della sua famiglia di coltivatori di pesche.   Torie conduce una vita monotona, tipica delle ragazze del suo tempo: fa le faccende di casa e aiuta ne

Intervista a Damiano Scaramella, autore di "Come in cielo", NNeditore

Ho incontrato Damiano alla Feltrinelli di Piazza Piemonte, per la presentazione del suo libro Come in cielo , ed è stata per me anche un’occasione per andare finalmente a vedere la libreria, che effettivamente merita. Dopo esserci presentati, ci racconta di essere originario di Palestrina, in Lazio, ma aggiungendo subito “ la Sicilia è un po’ la mia seconda casa…” Questo grazie alla fidanzata siciliana, che l’ha portato a passare le vacanze estive in un “luogo incredibile alle appendici dell’Etna”. Il paesino nel libro e’ Badia, nella realtà Gravina di Catania. “Un luogo”, continua Damiano, “in cui si vive una vita quasi anni ‘60, che ricorda un po’ Comizio d’amore di Pasolini e le sue ambientazioni in bianco e nero.” Dal balconcino della sua casa, Damiano osserva questa villa antica di una ricca famiglia locale. A me, da come lo ha raccontato, ha subito fatto venire in mente il “Grande gatsby” in Sicilia. Qualcuno che osserva da lontano, ma non troppo, una villa magnifica e le feste

K. Jennings, Un’isola: recensione

In Un'isola , Karen Jennings dà vita a un personaggio che non ha bisogno del narratore per guardarsi da fuori. Si passa da uno sguardo all'altro con effetto prismatico una microstoria personale su cui grava l'impronta della macrostoria sinistra, ma anche disorganizzata, un universo politico del quale non è importante capire a quale Paese riferirlo. Così è anche per il colore della pelle di chi si sta parlando, forse perché tutti i derelitti ricadono sotto lo stesso cielo cupo, che pesa sui selciati ingombri di rifiuti umani e di rifiuti di rifiuti umani. Bisognerebbe frugare nell’avvicendarsi di dittatori e di partiti di liberatori nei vari stati africani per capire le dinamiche di segregazione, tortura e migrazione descritte nel libro, ma anche in questo caso non è molto importante. C’è un implacabile mano della violenza della condizione umana declinata nelle sue relazioni che guida un poveraccio, Samuel, prima in prigione, suo malgrado, perché è tutt’altro che un eroe pol

Deserto d'asfalto, thriller black di Nutrimenti

Deserto d'asfalto Condividi di S. A. Cosby (Autore)   Nicola Manuppelli (Traduttore) Nutrimenti, 2021 Abbiamo potuto leggere questo thriller grazie alla box 12 di romanzi.it dedicata alla casa editrice Nutrimenti...  Trovate qui l'intervista a Nicola Piccoli, Responsabile della comunicazione di questa bella realtà editoriale! Per nulla politically correct questo thriller. Si parla di neri e negritudine con estrema disinvoltura, ma l’autore lo può fare, basta dare un’occhiata al risvolto con la foto di copertina. Cosby tiene le fila di tensioni in più direzioni. C’è il demone della guida (lo si capisce fin dalla dedica iniziale al padre) e l’abilità nel dominarlo, c’è il rapporto col padre, c’è quello con la madre, l’amore in un matrimonio che funziona, la famiglia che aiuta fino al grado di zii e cugini (che ci rimettono pure la pelle), la passione per il proprio lavoro di meccanico esperto. Forse però quello che tiene le fila di tutto è lo svantaggio di essere neri e sempre

Family in tale, crea la tua storia personalizzata

Oggi vi presento una bellissima novità! Grazie a Family in tale , c'è la possibilità di creare o (ancora meglio) far creare ai tuoi figli la loro storia.  Insieme a mio figlio di 7 anni Leone siamo andati sul sito e abbiamo potuto scegliere gli avatar, il primo che lo rappresenta e poi quello di un genitore di riferimento, in questo caso ha scelto suo padre!  Il libro può essere anche cartonato e in questo caso cambia il costo. Inoltre è prevista una storia diversa per ognuno dei 5 sensi. Al momento si può scegliere la storia dedicata al senso del gusto, con il titolo evocativo ed educativo "Io non mangio la verdura" con il non sbarrato.  Leone, che ormai andrà in seconda elementare si è letto da solo la storia, e gli è piaciuta molto. Poi quando gli ho chiesto di raccontarmela è stato molto carino perchè mi ha risposto: "Io, mi sono trovato con il mio letto nell'orto e ho incontrato gli gnomi." Questo per dire che si è davvero immedesimato nel protagonista

Affamata, di cosa? Melissa Broder e l'arbitrio cosmico

Un romanzo che ho divorato, perché lo stile è fresco, ironico e spiritoso. Inoltre ha tantissime stratificazioni e per rimanere in tema sembra una fetta di pane prima imburrata e poi ricoperta da spessi strati di marmellata o nutella, magari quella dietetica. Ma il pane, che è il nucleo centrale, e’ la relazione genitoriale madre-figlia. Una voragine, un grande vuoto, su cui si ergono una serie di disturbi a partire da quello alimentare. “Quello che desideravo, da sempre e più di ogni altra cosa, era essere accolta in un abbraccio totale, l'abbraccio di una madre infinita, assoluta e divina. Volevo smarginarmi e fondermi con un'altra donna, tornare nel sacco amniotico e sciogliermi. Volevo un amore senza fondo, incondizionato, privo di ripercussioni.” Come scrive nella sua nota la brillante traduttrice Chiara Manfrinato il libro e’ innanzitutto divertente e multisensoriale e tratta le tematiche del cibo, sesso e ebraismo e “mommy issues”. Su questo sono d’accordo anche se secon